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28/03/2023
Olio Toscano IGP “Biserno” primo al concorso “Ercole Olivario”, l’azienda di San Vincenzo (LI) sfida i cambiamenti climatici

L’olio Toscano IGP al Top in Italia. Si tratta del “Prunicce” dell’azienda agricola Biserno s.a.s. di San Vincenzo che alla […]

L’olio Toscano IGP al Top in Italia. Si tratta del “Prunicce” dell’azienda agricola Biserno s.a.s. di San Vincenzo che alla XXXI edizione del prestigioso concorso “Ercole Olivario”, in pratica l’Oscar dell’olio di qualità nazionale, si è classificato al primo posto nella categoria Dop/Igp Fruttato Intenso.

Un riconoscimento che consacra l’azienda agricola di San Vincenzo, una delle realtà olivicole più innovative e moderne del panorama regionale che ha dimostrato sul campo di sapere raggiungere le vette più alte della qualità miscelando alla perfezione la storia millenaria del territorio alle cultivar regionali, il modello intensivo alla sfida dei cambiamenti climatici. “Il primo premio all’Ercole Olivario non arriva mai per caso e nemmeno per un colpo di fortuna. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Consorzio di Tutela dell’Olio Toscano IGP –  Il premio al Prunicce dell’azienda Biserno è un riconoscimento anche alla scommessa e al coraggio di Zambernardi ed il suo team di ricercare la qualità puntando su un modello di coltivazione non tradizionale ma sempre legato al nostro straordinario patrimonio di varietà autoctone, come in questo caso il Leccio del Corno ed il Maurino, cultivar che ben si prestano a questo sistema di coltivazione. A nome del Consorzio di Tutela voglio congratularmi con l’azienda Biserno di San Vincenzo ambasciatrice del Toscano Igp e di un territorio straordinario come la Costa degli Etruschi”.

La Biserno di San Vincenzo non ha atteso di essere travolta dalla siccità e dai cambiamenti climatici. La sfida più grande, insieme agli investimenti per acquistare un frantoio all’avanguardia che ha permesso all’azienda di alzare ulteriormente l’asticella, è produrre olio extravergine di qualità anche in condizioni estreme. Sulla Costa degli Etruschi lo scorso anno è caduto il 30% in meno di pioggia ed è sempre più caldo: condizioni che possono determinare crolli elevati della produzione mettendo così a rischio la sostenibilità economica dell’azienda. L’impianto a filari si estende per circa 45 ettari dei 240 complessivi, si avvale di un moderno sistema di irrigazione goccia a goccia, controllato da sonde sotterranee che misurano l’umidità del terreno e forniscono al team della Biserno informazioni puntuali su quando, quanto e come fornire acqua alle piante di olivo evitando sprechi ed ottimizzando al massimo risorse e costi. Miracoli dell’agricoltura di precisione che la Biserno applica per controllare per esempio anche il livello di contenuto di polifenoli,  o analizzare l’andamento di maturazione del frutto per raccoglierlo al momento giusto. “La nostra azienda – spiega il titolare Marco Zambernardi – ha dimostrato come un impianto intensivo possa essere lo strumento per ottenere grande qualità e far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici”.

Fonte: Consorzio per la tutela dell’Olio EVO Toscano IGP